undici


IMG_0023È incredibile quanto gli anni scivolino tra le dita senza nemmeno rendersene conto. Mi volto indietro e ne conto undici. Quante cose sono cambiate, quante persone ho conosciuto, quante risate, quante strette di mano e quante lacrime. Città lasciate con un po’ di nostalgia, sogni realizzati, incontri su una panchina, quella panchina proprio dove anche tu ti sedevi a guardare il mare.  Molti, troppi i momenti che avrei voluto condividere con te in questi anni, troppe le domande e le confidenze che ti avrei fatto, troppi i giorni che non abbiamo condiviso. E si, soprattutto in questi mesi in cui sono in difficoltà, in cui a volte ho l’impressione che la terra mi frani sotto i piedi, in cui entro in quella casa e mi sento un’estranea, vorrei venire su, accoccolarmi su quella poltrona a gambe incrociate e chiederti come fare. perché so che tu mi daresti la risposta giusta, tireresti le orecchie a chi di dovere e rimetteresti tutti al loro posto. E poi mi sarebbe piaciuto portarti al mare, farti vedere quell’angolo di terrazzo a cui sono così legata, in cui mi siedo le mattine d’estate aspettando che il cielo perda il suo rosa e la città si svegli. Vorrei farti vedere la casetta nuova e ringraziarti, ridere di zio seduto sul pouff e della mela rossa appesa al muro. Vorrei finalmente presentarti il mio compagno di viaggio, certa che ti piacerebbe. È una lista infinita di questi miei “vorrei”, mi rendo conto. Ma più di ogni altra cosa, vorrei non essere stata costretta a dirti addio.

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